Simon Lambrey. Being humans
Simon Lambrey nasce nel 1975 in Piccardia. Giovanissimo, inizia a studiare modellazione e scultura della pietra nella scuola di belle arti di Beauvais. Esita poi, dopo il conseguimento della maturità, a dedicarsi completamente al cammino artistico; intraprende gli studi scientifici. Nel 1995, entra a far parte dell'Ecole Normale Supérieure di Lione. Nel 2005, sostiene un dottorato in scienze cognitive sulla percezione dello spazio e successivamente lavora sul tema della deregolamentazione dell'immagine mentale dello spazio del corpo, della sensazione di presenza e del concetto di spazio personale e inter-spazialità nelle interazioni sociali. In parallelo, studia medicina ed attualmente lavora come psichiatra.
Durante i suoi studi e la sua attività scientifica, Simon Lambrey continua la sua formazione artistica. Apprende le tecniche dell'ingobbio e delle cutture primitive. Studia il modello di vita nel Working Men's College di Londra e pratica la scultura in legno e la lavorazione del metallo. Partecipa a diverse mostre collettive.
Nel 2012, decide di abbandonare l'approccio scientifico e di concentrarsi su una ricerca essenzialmente plastica. Nel 2015, presenta le sue prime tre mostre personali.
Oggi, Simon Lambrey vive e lavora tra Parigi e Venezia. Dal 2017, i suoi lavori sono esibiti dalla galleria Art Space Sri Lanka, da cui è anche supportato.
"Il mio lavoro riguarda la questione del corpo, del suo posto nello spazio, ma anche del corpo degli altri e dell'alterità.
Le esperienze che hanno influenzato il mio lavoro sono molteplici e provenienti da diversi campi. La mia formazione artistica, sia in Francia che nel Regno Unito, è stata piuttosto classica e mi ha aiutato ad acquisire le tecniche di base, ma anche a pensare all'opportunità di usare la creazione artistica come mezzo per esplorare le questioni umane. In parallelo, ho fatto una tesi di dottorato sulla percezione dello spazio, indagando su come gli umani sfruttano le caratteristiche spaziali mentre interagiscono socialmente. Anche se ho affrontato questi temi da un punto di vista scientifico, tutto questo mi inspira, nutre il mio pensiero e stimola le mie opere ".
- benvenuti
- programma
- 2023
- Ekaterina Galaktionova. Cadavere Squisito
- Umano/Non Umano. Lev Nikitin
- “SOH Canta!”, diretto da Irmhild Wicking
- Ksenia Fedorova, Max Rudenko, Dannil Koronkevich.
- Orto. Anna Tretyakova
- Open studio. Shamil Shaaev, Elena Horgan
- KASKAD. Progetto come Metodo
- Voices in Dialogue with the Elements
- Blue Reed Duo
- Sound performance. Gianni Grandi
- ABC — 2022. Andrey Bilzho
- Laboratorio di pittura con pigmenti naturali condotto da Danielle Petti
- Gianni Denitto. Saxofono ed elettronica dal vivo
- Monica Perosino presenta il suo libro “La neve di Mariupol”
- Est. Fotografie di Alessandro Treggiari
- Katya Kabalina. Oggetti sensibili
- Balovin and Beccato. In Kind Exchange
- Zoya Pilipenko. Puzzles. Open studio
- Lev Nikitin. Senso di Fame. Performance interattiva
- “Il trauma del testimone” Proiezione del film e incontro con la regista Taya Zubova
- Transmorphing. Balovin&Beccato
- Religione/Politico. Mostra collettiva di artisti in residenza
- 2022
- Ceramografica. Dragoljub David Stankovikj
- Conversazione sulla guerra in Ucraina e testimonianze di resistenza.
- Incontro con i testimoni diretti della guerra in Ucraina
- Kharkiv 2022. Kirill Gonchar. Cronache fotografiche di una città distrutta
- Matteo Tambussi. Concerto a sostegno dell’Ucraina
- A Pisa. Ucraina e Russia. L’arte per la libertà
- Open Studios. Italian, Ukrainian and Russian artists
- Gianni Pavan: Suoni e silenzi della natura
- Lorenzo Gnata: Sulla Rotta
- Cristina Arnona: Conversazioni con alberi, animali e cuore umano
- Daniil Shumikhin. Venti venti due
- Blu Polokkio
- 2021
- 2020
- Tarik Hanif. Florilegium
- Malacosa Teatro. Atipiche Variazioni Cantate.
- Weaverbirds Collective. Aurora
- Jolin Lab. Stellaria
- Vanja Vukovic. Exclusive Clouds
- Studi aperti con artisti giovanni: Laura Tolen, Jacqueline Hoefnagels, Molly Johnson, Nell Mitchell.
- Alessandro Sciaraffa, Daniele Galliano. «Stars and Flowers»
- Alexey Mironov. Bon Voyage
- La Pushkin
- 2019
- Anastasia Sukhareva-Morozova. Utitled
- Sergei Prokofiev. Place
- Lev Nikitin. Scotoma
- Matteo Tambussi. Live
- Beppe Giampà. Live
- Adrian Geller. I was pretty lucky
- Valdo Morel. Flash
- 20 Strings. Live
- Da Ladno! Folk della Russia
- Cynthia Fusillo. I Have All I Need
- Marta Zapparoli. Acoustic Sketch Portraits
- Erik Schou. Non Ci Sono Lucciole Senza Buio
- Ilaria Allegri. Live
- RednakS
- Stefano Fiori & Giuliano De Marco. Live blues
- Fertilità. Cartoni mai visti
- Simon Lambrey. Being humans
- Maximiliano Siñani. Apaccieta n. 2
- Marina Skepner. Le mie corte radici
- 2018
- Sonic Picnic
- Die Dschunkel
- Iris Jans. Veranderen. Verschuiven
- The Trivettes Bluegrass Night
- Einar Breistrand Gerrard con Vovka Kozhekin
- Domestico — Selvatico
- Mitya Kharshak: Scaffolded City
- La Città delle Vedove di ClaudIo Celentano
- Jam con Dingo
- Con/Certo Senza Biglietto
- Harry Jones–Martin. Semiotica in Movimento: Linguaggio nell’Era Digitale
- Natalya Zaloznaya. Modello di fuga mancata
- Bread and Jam
- Julia Belova: Mellow Yellow Swallows Bellow
- Makepop!
- Cartoni mai visti: Ivan Maximov, Leonid Shmellkhov e gli altri
- Camminare con Nicol Guerra
- Dragoljub David Stankovikj: Molitva
- Da Ladno!
- VEA
- Fabrizio Joel Urbisaglia e Ivan Canello
- 2017
- Dragoljub David Stankovikj
- Maiaxxx
- I grilli sotto l'acqua
- Cartoni mai visti
- Import/Export
- Forno filosofico
- Gingi Statman: Mattoni Matti
- Introduzione alla meditazione
- Kombu Project
- Beppe Giampà
- Jam con Josephina Schiller
- Orphic Wind Van
- Con/certo senza biglietto
- Cielito Lindo Party
- In Kind Exchange
- Olga Nikonova
- Stelle dell'animazione russa
- 2023
- casa col forno
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