Alla Casa col Forno inauguriamo così la rassegna dedicata alla consapevolezza di uno sguardo sul domestico e selvatico. La prima giornata sarà dedicata all'uomo selvatico e alla donna selvaggia: dall'archetipo alla pulsione interiore verso la natura.

Domestico - Selvatico

Due aggettivi in opposizione, oramai impossibili da trovare puri nell'ambiente del nostro pianeta e meno ancora nelle nostre vite.
Due poli tra cui si è evoluta la cultura, nella fondamentale analisi dell'umano rapporto con la natura, esteriore ed interiore.
Li affronteremo all'interno di miti, archetipi, mode, stili di vita, pratiche agricole ed altre attività umane insieme ad autori come
Tavo Burat, Clarissa Pinkola Estés, Sean Penn ed Eddie Vedder, Godfrey Reggio, Hayao Miyazaki, Henry David Thoreau, Masanobu Fukuoka, Jean Giono, Oreste Mattirolo, Libereso Guglielmi, Richard Mabey, Gian Piero Motti, Ermanno Olmi e molti altri ancora.

Cercheremo ispirazione anche nel paradigmatico ambiente alpino che ospiterà le riflessioni, con una critica alle relative problematicità, basata sull'esperienza di vita quotidiana, tra coltivazione, allevamento, socialità e gestione del territorio, in particolare in val di Susa ed in val Pellice. Cercheremo nuovi punti di vista per comprendere sia il fallimentare rapporto con cui gli esseri umani stanno rendendo completamente inospitale il solo pianeta che avevano per vivere, sia il paradosso di patire questo modello di sviluppo e di non poterne fare a meno.