Per fondersi con l’ambiente, diventare parte di un tutto, perdere la propia individualita’…La citta’ ci induce a separarci, a distinguerci, al contrario, la vita al di fuori di essa, nella Natura, si rivolge a tutto cio’ che la circonda, in una comunione che sfiora l’invisibile.

Il progetto «Il dolce giallo ingoia muggiti» e’ un gioco ironico sull’ambizione troppo umana di (ri)avvicinarsi alla Natura, poiche’ l’essere umano, dovunque arriva, plasma la sua realta’, il suo ambiente, e tutto tiene nelle propie mani. L’essenza della sua interiorita’ e’ la trasmutazione di ogni cosa.

Il conciliante influsso della Natura predispone alla meditazione. Nella monotona ripetizione, nell’atto piu’ semplice, ho provato a distaccarmi dallo stress della vita urbana per entrare in sintonia con la bellezza della natura di questi luoghi. Ogni giorno della settimana dipingevo di giallo i rami; e questo processo mi ha assorbito a tal punto che ho voluto diventare io stessa il colore. L’idea del progetto nasce dall’osservazione dei miei comportamenti e dal tentativo di trovarne le cause.