Marc Ferrario presenta Mandril Reborn, una mostra immersiva in cui i confini tra analogico e digitale si dissolvono, dando vita a un universo ibrido e surreale. Le sue illustrazioni intrecciano ermeneutica, occultismo, Bauhaus e steampunk, costruendo un linguaggio visivo che esplora le profondità dell’inconscio collettivo e gli egregori che modellano la nostra civiltà iper-mediata.

Al centro di Mandril Reborn si trova il concetto di egregoro—un’entità spirituale nata dal pensiero collettivo. Ferrario indaga le connessioni invisibili che legano gli individui in un mondo saturo di immagini, interrogando il potere dei simboli e degli archetipi nella costruzione della nostra identità culturale e psicologica. Il suo lavoro instaura un dialogo tra spettatore e opera, invitando a riflettere su come le immagini influenzino e distorcano la percezione.

Attraverso una combinazione di tecniche tradizionali (Rotring, acquerello a inchiostro, gouache) e strumenti digitali avanzati (pittura digitale, modellazione 3D), Ferrario crea opere sospese tra il tangibile e il virtuale. Ogni pezzo è un invito a un viaggio introspettivo, in cui l’immaginazione ridefinisce la realtà, svelando strati nascosti di significato e offrendo visioni inattese del mondo che abitiamo.