La mostra Religione/Politica parla dell'inevitabile intersezione tra il potere della Chiesa e quello dello Stato. Essendo sempre esistita nella storia, questa intersezione rimane rilevante fino ai giorni nostri. Ad esempio, la Chiesa ortodossa ufficiale russa sostiene la guerra in Ucraina. La Chiesa si è fusa con la macchina repressiva dello Stato disprezzando il comandamento di non uccidere.
Tuttavia, gli artisti dissidenti contemporanei continuano a lavorare con temi cristiani, facendo riferimento all'immagine di Cristo come il più famoso prigioniero politico. E diventano a loro volta bersaglio di persecuzioni e repressioni. Al centro della mostra c'è l'opera dell'attivista russo Pavel Krisiewicz. Una delle sue azioni più importanti è stata quella davanti all'edificio del KGB a Mosca nel 2020. Gli assistenti di Pavel, indossando mantelli con le lettere K, G e B, lo hanno legato a una croce di tre metri e gli hanno dato fuoco. Nel fuoco sono state gettate cartelle che simboleggiavano casi politici. Per questa azione, l'artista è stato arrestato per 15 giorni.

Pavel è attualmente in carcere, condannato a 5 anni di reclusione per il suo atto di imitazione del suicidio nella Piazza Rossa. Il suicidio come sacrificio è uno dei temi centrali del suo lavoro. A partire dalle sue azioni a sostegno dei prigionieri politici, è diventato lui stesso un prigioniero.
Altri artisti russi e ucraini in residenza attualmente presso Casa col Forno - Darya Yurishcheva, Lev Nikitin, Zoya Pilipenko - raccolgono le sue testimonianze e creano opere ispirate al coraggio del dissidente.
L'incrocio tra il sacrificio, la volontà di lottare per la propria fede, da un lato, e la repressione dello Stato e della Chiesa, dall'altro, è particolarmente forte nella terra dei valdesi, che tanto hanno sofferto e lottato per i propri diritti.

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Vogliamo ricordare che le residenze artistiche di Darya Yurischcheva e Lev Nikitin sono facilitate dal progetto Artist At Risk con cui collaboriamo. Si tratta di un progetto un'organizzazione finlandese che aiuta gli artisti di tutto il mondo la cui libertà e vita sono a rischio.