Abbiamo invitato tutti a Stone Oven House per condividere un pranzo con chi è fuggito dalla guerra. Sia dall'Ucraina sia dalla Russia. Nella diversità questi rifugiati hanno tanto in comune. Espresso il disprezzo per le politiche di Putin, che ha scatenato questa sanguinosa guerra, vogliamo ribadire che questa non è la guerra della Russia contro l'Ucraina, questa è la guerra di un dittatore contro la libertà di tutta l'umanità. Un dittatore che ha fatto danni incommensurabili. Ma vogliamo credere che non sarà in grado di spezzare il nostro amore reciproco.

I nostri ospiti ucraini sono abituati a essere indipendenti. Ma oggi hanno bisogno di aiuto. Questo fatto li ferisce e li mette a disagio. Con questo pranzo abbiamo voluto dimostrare che sono ancora in grado di condividere qualcosa con gli altri, senza dover essere associati esclusivamente alla guerra. Ecco perché hanno deciso di cucinare il borsch per tutti noi. Il borsch è uno dei piatti più popolari sia in Ucraina sia in Russia. E così attorno al tavolo c'erano ucraini russi, italiani, ebrei, polacchi, slovacchi.