Tra il 2015 e il 2021 l'autore percorre i territori dell'Europa orientale utilizzando mezzi di trasporto pubblici, soprattutto treni locali e di terza classe. Da Bratislava a Mosca, da Tirana a Murmansk, oltre il circolo polare artico, senza programmare in anticipo tappe e destinazioni (a volte senza nemmeno stabilire una data di ritorno), attraversa stazioni, paesaggi e desolazioni.

Molte delle fotografie riportate non rappresentano luoghi geograficamente identificabili e potrebbero essere state fatte ovunque. Ogni immagine è come una pagina di diario, testimonianza di un vagabondaggio ai confini della nostra interiorità. Una fotografia che non descrive il mondo, ma come il fotografo si inserisce in questo mondo.